Storia dell’infanzia, dell’infanzia abbandonata, in una provincia del regno di Napoli.
Un itinerario di miseria, dolore e povertà, nel quale a pagare erano i più deboli ed indifesi: quelli che venivano indicati come “esposti” o “proietti”, destinati ad una vita di sofferenze che iniziava con il loro affidamento alla “ruota”.
La pubblica assistenza, per quel che poteva, si occupava dei tanti che da essa dipendevano per sopravvivere e forniva loro anche un’identità: dal classico Esposito a cognomi molto più fantasiosi.
Alla nascita, piccoli segni di riconoscimento inseriti nelle fasce degli esposti : una larvata speranza di ritrovarli. Di ritrovarsi. Questa è la loro storia.